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Autor/in | Caporrella, Vittorio |
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Titel | Strategie educative dei ceti medi italiani a Trieste tra la fine del XIX sec. e il 1914. Paralleltitel: Erziehungsmuster von italienischen Familien des Mittelstandes in Triest der Jahrhundertwende. Gefälligkeitsübersetzung: Italian middle class educational strategies in Trieste from the end of the 19th century up until 1914. |
Quelle | Berlin: Freie Universität Berlin (2009), 352 S.
PDF als Volltext (1); PDF als Volltext (2) Berlin, Freie Universität Berlin, Diss., 2006 und Bologna, Univ., Diss., 2006. |
Sprache | italienisch |
Dokumenttyp | online; Monographie |
URN | urn:nbn:de:kobv:188-fudissthesis000000007142-7 |
Schlagwörter | Bildung; Erziehung; Konflikt; Schule; Sprache; Ethnischer Konflikt; Nationalismus; Dissertation; Italien; Triest; Österreich |
Abstract | La tesi analizza le scuole medie nella Trieste asburgica dagli ultimi due decenni dell'Ottocento fino al 1914. Le scuole sono state analizzate in quanto fulcro della questione nazionale all'interno di una città dalla composizione multietnica, dove, oltre alle numerose comunità religiose, troviamo una maggioranza italiana, un cospicuo gruppo sloveno in continuo incremento e una minoranza di austriaci di lingua tedesca. L'interesse del sistema scolastico triestino risiede prevalentemente nella sua funzione centrale rispetto alle dinamiche nazionaliste. Esso si articolava secondo un doppio binario: istituti comunali in lingua d´insegnamento esclusivamente italiana, controllati del Comune a sua volta egemonizzato dalla maggioranza liberal nazionale, e scuole statali in lingua d´insegnamento tedesca, controllate da Vienna attraverso il Ministero per il Culto e l´Istruzione. L´assenza di scuole medie in lingua slovena è rilevante e ha rappresentato una delle questioni principali non solo all´interno di questa ricerca, ma già nel dibattito fra i contemporanei. Le scuole medie triestine rappresentano perciò un elemento utile a analizzare il multiforme rapporto fra nazionalismo e borghesia. La scelta di collocare la ricerca a cavallo fra XIX e XX secolo è stata determinata dalla peculiarità di questo periodo nella vita cittadina: la fine del porto franco, il parziale spostamento della questione nazionale dal conflitto fra italiani e austriaci a quello fra italiani e sloveni infine i processi di modernizzazione sociale ed economica. La ricerca si è sviluppata secondo quattro nuclei analitici: a) la composizione etnica e sociale dei differenti istituti di istruzione, sia in base alla lingua madre degli alunni, sia in base alla professione esercitata dalle famiglie. b) L´intreccio fra lingua e nazione. Esso costituiva il fulcro della questione nazionale all´interno del multietnico impero asburgico, dove il sentimento dell´assenza di confini materiali attribuiva alla lingua una funzione particolare nell´identificazione delle comunità nazionali, proiettando i conflitti direttamente sulle istituzioni predisposte alla trasformazione o alla difesa dell´identità linguistica. Sono stati dunque analizzati la funzione attribuita alla lingua dalle scuole del territorio multietnico e i suoi effetti sull´educazione degli alunni. c) Il rapporto tra famiglie e scuola. La scuola si presentava come difensore della lingua madre e quindi della nazionalità della famiglia, ma non sempre le strategie borghesi delle famiglie coincidevano con i postulati dell´educazione nazionale. d) In un territorio multietnico, dove il conflitto nazionale non poteva esprimersi troppo apertamente sul piano politico, la funzione della scuola assumeva un´importanza cruciale. Da ciò scaturiva un particolare ruolo attribuito all'insegnante quale combattente per la difesa dell'identità nazionale. (Orig.). |
Erfasst von | Deutsche Nationalbibliothek, Frankfurt am Main |
Update | 2012/4 |